Pastry Pairing: La Rivoluzione del Dolce e del Cocktail
Dopo aver superato l’epoca del discutibile “apericena”, il nostro palato è pronto a una nuova esperienza: il pastry pairing. Questa tendenza, che arriva principalmente dai Paesi anglosassoni, propone un abbinamento armonioso tra dolci e cocktail appositamente creati per esaltare le loro caratteristiche. Un modo innovativo di vivere l’aperitivo che punta su sperimentazione, qualità e una vera degustazione sensoriale.
Un’Innovativa Esperienza Sensoriale
Il pastry pairing non è solo un’offerta gastronomica; è un concetto che cambia il modo di concepire l’aperitivo. L’unione di pasticceria e mixology offre un’ampia gamma di possibilità per bar e ristoranti, creando nuove opportunità per attrarre clienti anche durante le ore meno frequentate della giornata. Immaginate un pomeriggio in un cocktail bar, sorseggiando un drink a bassa gradazione alcolica mentre gustate un dolce artigianale: un’opportunità perfetta per stimolare il palato e la conversazione.
Nicolò Moschella: Un Pioniere del Pastry Pairing
Nicolò Moschella, giovane chef e allievo del maestro Iginio Massari, ha abbracciato questa tendenza con passione, creando un laboratorio di pasticceria alle porte di Milano. La sua filosofia si basa sulla ricerca e sulla contaminazione dei sapori, con l’obiettivo di dare al dolce il posto che merita nel panorama gastronomico.
“Ritengo che il pastry pairing sia un modo per restituire dignità al dolce,” afferma Moschella, che ha realizzato creazioni come:
- Melinda Estiva: Una mousse di mela verde con un cuore di mele spadellate alla cannella, sostenuta da una frolla all’amaretto. Il cocktail analcolico accompagna con note fresche di zenzero e limone, bilanciando la dolcezza della mousse.
- Moncherry: Mousse di yogurt e cuore di amarena su un pan di spagna, accompagnata da un cocktail alcolico che esalta le affinità aromatiche tra rosa e ciliegia. La freschezza del pompelmo dona un equilibrio perfetto.
- Mascarpone e Fichi Tartelletta: Qui, un cocktail alcolico esalta il connubio tra fichi secchi e mandorle, insieme alla dolcezza del fico fresco, creando un abbinamento corposo e rotondo.
Le Regole del Gioco
Non si può sottovalutare l’importanza di un abbinamento studiato. “Offrire un’esperienza unica al cliente è fondamentale. Ogni cocktail deve accompagnare o, talvolta, contrastare il dolce senza mai dominarlo,” spiega Moschella. Il risultato è un’esperienza sensoriale che si fa ricordare.
Il Pastry Pairing a Roma e Firenze
A Roma, il Madre di Roma, ristorante cocktail bar di Riccardo Di Giacinto, offre un’interessante interpretazione del pastry pairing, con il suo famoso Tiramisu abbinato a un cocktail, il Toma El Tiki, che combina rum e passion fruit. Allo stesso modo, a Firenze, Luca Picchi del Caffè Rivoire 1872 esplora la tendenza con un’attenzione particolare al bilanciamento dei sapori, suggerendo dolci classici in abbinamento a cocktail come il Chocolate Martini.
Un Futuro da Sogno
Il pastry pairing è più di una semplice moda; è un’opportunità per riscoprire il dolce e il cocktail in un’ottica di qualità e creatività. Con un approccio centrato sulla semplicità e sull’armonia dei sapori, questa tendenza promette di conquistare i palati e le menti di chi ama sperimentare nuove esperienze culinarie.