Sommelier, la storica figura legata al vino

Sommelier

Sommelier: Una Tradizione Storica Legata al Vino

La figura del sommelier potrebbe sembrare un termine riservato agli appassionati di vino, ma in realtà rappresenta una professione con radici profonde nella storia e nell’enogastronomia moderna. Con l’aumento dell’interesse per il vino e la gastronomia, il ruolo del sommelier si è evoluto, ma le sue origini sono ben documentate in diverse fonti letterarie, artistiche e archeologiche che attestano la presenza di “dispensatori di vino” già presso antiche civiltà come gli Egizi, i Greci e i Romani.

Il termine sommelier deriva dal francese medio saumalier, il quale, originariamente, indicava il conducente di animali da soma. Con il passare del tempo, il significato si è trasformato in “addetto ai viveri” e successivamente in “cantiniere”. L’origine latina del termine si può ricondurre alla parola sagma, che significa carico, facendo riferimento al trasporto effettuato dagli animali.

La Storia del Vino e delle Viti

La scoperta del vino è avvenuta in modo casuale, presumibilmente intorno all’XI o IX secolo a.C., quando uva selvatica fu conservata in un contenitore di terracotta e, a causa della fermentazione naturale, produsse il primo vino della storia.

Le prime evidenze della coltivazione della vite risalgono invece al periodo compreso tra il 6000 e il 4000 a.C., nella fertile Mesopotamia, tra i fiumi Tigri ed Eufrate. Qui, il vino era utilizzato in rituali religiosi e riservato ai membri delle classi sociali più elevate, servito durante pranzi ufficiali e importanti banchetti, spesso rinfrescato con ghiaccio trasportato dalle regioni settentrionali.

A Babilonia sorsero le prime botteghe vinicole, dove il vino era prodotto non solo dall’uva, ma anche dai datteri, e veniva venduto principalmente da donne. Tuttavia, il vino era riservato a cerimonie religiose o ai più abbienti, mentre le birrerie offrivano la bevanda più popolare dell’epoca.

In Egitto, il vino occupava un posto significativo nella cultura e nei rituali, grazie all’arte della viticoltura che si sviluppò in queste terre. Gli affreschi antichi ci raccontano di un processo di produzione avanzato: i grappoli venivano raccolti a mano, messi in ceste di paglia e poi pigiati per estrarne il succo, che veniva successivamente fermentato e conservato in giare sigillate fino al momento dell’utilizzo.

Il Vino nei Simposi della Grecia Antica

Nel VIII secolo a.C., la Grecia vedeva già un fiorente sviluppo della viticoltura. Al fianco di frumento e olivo, la vite era una delle coltivazioni principali. Secondo le testimonianze di Esiodo, i vini greci erano dolci e forti, tanto da dover essere diluiti con acqua. La credenza religiosa sosteneva che solo gli dèi potessero bere vino puro; i mortali che osavano farlo rischiavano la follia. Aromatizzare il vino con spezie e miele era una pratica comune durante i simposi, festeggiamenti conviviali descritti anche da Platone.

L’Importanza del Vino nell’Antica Roma

All’inizio, il vino non godeva di grande considerazione a Roma; era una bevanda consumata principalmente dagli uomini. Tuttavia, con il tempo, questa percezione cambiò, portando a uno stile di vita più orientato al lusso e al benessere. La viticoltura romana si sviluppò significativamente a partire dal II secolo a.C., come dimostra De agri cultura di Catone il Censore, che trattava non solo la coltivazione della vite ma anche le tecniche di degustazione e conservazione del vino.

In questo periodo si iniziarono a distinguere vari tipi di vino: i vini pregiati e rari, quelli destinati al consumo quotidiano e i vini economici riservati al popolo. Nonostante l’aumento dei prezzi del vino, che portò a una maggiore diffusione della birra, le osterie fiorirono e la figura del sommelier si affermò per miscelare e servire il vino.

Il Sommelier Oggi

Oggi, il sommelier è un professionista esperto in grado di effettuare un’analisi organolettica delle bevande, valutando le loro caratteristiche, qualità e potenzialità di conservazione. In Italia, numerose associazioni professionali, tra cui AIS, ASPI, ARS, FIS, FISAR, ISF, AIES, SES e SIS, si dedicano alla promozione dell’arte della sommellerie, celebrando una tradizione che unisce la passione per il vino alla cultura gastronomica.

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