Il gin è una delle tendenze più in voga del momento e la ricerca di prodotti di alta qualità è in costante crescita. Le persone che acquistano sono sempre più consapevoli e desiderano gustare prodotti di livello
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Tom Time Gin è il primo Gin nato in Brianza: per la precisione a Montavecchia, nel Parco del Curone. Tutto parte da un’idea di Claudia Crippa, produttrice di vini dell’azienda agricola La Costa, insieme agli enologi Davide Marelli e Luca Bennato.
Il Gin
Il gin è un distillato secco, quasi sempre incolore, prodotto dalla distillazione di un fermentato. Il fermentato viene ottenuto da frumento ed orzo. Successivamente viene aggiunto e lasciato macerare una miscela di erbe, spezie, piante e radici: i botanicals. Tra queste sono sempre presenti le bacche di ginepro che caratterizzano il profumo e il gusto. Il nome del distillato deriva dal nome delle piante di ginepro che producono le bacche.
Ciò che caratterizza il Gin è proprio l’uso dei Botanicals, ossia delle erbe, delle spezie e di tutte quelle sostanze aromatizzanti che vengono usate per conferire il tipico aroma. Ovviamente variano a seconda della ricetta che, molto spesso, rimane segreta.
I principali botanicals
- Ginepro: è l’unico che per legge deve essere presente nel Gin, il quale per definizione tautologica, deve sapere di bacche di Ginepro.
- Semi di Coriandolo: aggiungono note speziate; i semi provenienti dal Marocco apportano note di pepe, mentre quelli provenienti dall’est Europa aggiungono timbri floreali e agrumati[1].
- Radici di Angelica: è impiegata per bilanciare gli aromi degli altri botanicals, anche se conferisce note di terra, legno e muschio.
- Iris Germanica / Iris Pallida: aggiunge sensazioni di viola e di foglie, trattiene inoltre le parti aromatiche più volatili.
- Scorza di agrumi: Non è presente in tutti i Gin, ma in molti dei migliori mai prodotti, tra cui Plymouth e Beefeater; la scorza usata è quella di limone e/o arancia.
Questi sono i principali, ma ve ne sono molti altri come cannella, mandorle, liquirizia, noce moscata e cardamomo… Ad ognuno la sua ricetta!
Il Gin brianzolo si caratterizza, ad esempio, per essere stato realizzato utilizzando solo le botaniche del Parco di Montevecchia. E’ infatti un distillato composto da erbe ed essenze che sono state colte a ridosso delle vigne, nel cuore del Parco di Montevecchia.
Davide e Luca, i due giovani enologi che stanno dietro alla realizzazione del Gin, hanno affermato:
“Già all’epoca la moda del gin iniziava a prendere piede e dal momento che da anni, quotidianamente, viviamo nel Parco della Valle del Curone e ne siamo totalmente innamorati, ci è sembrato del tutto logico provare a realizzarlo sfruttando le botaniche di questo territorio”.
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