Tequila Sunrise: ricetta, preparazione e storia

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Tequila Sunrise: Il Cocktail dell’Alba

Ingredienti

  • 4,5 cl di tequila
  • 9 cl di succo d’arancia fresco
  • 1,5 cl di granatina

Preparazione

Inizia versando la tequila e il succo d’arancia in un bicchiere da long drink colmo di ghiaccio a cubetti. Mescola bene per unire i sapori. Successivamente, aggiungi lentamente la granatina, che si depositerà sul fondo del bicchiere, creando un affascinante effetto degradato. Per ottenere il caratteristico “sunrise”, mescola delicatamente con un cucchiaino, facendo attenzione a non disturbare troppo la granatina. Per un tocco finale, guarnisci con una fetta d’arancia e una ciliegina da cocktail.

Origini e Storia

Il Tequila Sunrise è uno dei cocktail più celebri a base di tequila, famoso in tutto il mondo accanto al Margarita. La sua storia è avvolta nel mistero e le origini sono oggetto di dibattito tra gli esperti di mixology.

Alcuni storici del cocktail indicano che il drink sia stato creato negli anni ’50, durante il boom economico americano, quando il turismo verso destinazioni esotiche, come Acapulco, era in forte espansione. Si racconta che alcuni bartender locali idearono il Tequila Sunrise come cocktail di benvenuto per i turisti, ottenendo un successo tale che molti di loro iniziarono a ordinarlo anche al ritorno negli Stati Uniti, contribuendo alla popolarità della tequila.

Un’altra teoria attribuisce la creazione del Tequila Sunrise a Gene Sulit, un bartender dell’Arizona Biltmore, che nei tardi anni ’30 mise a punto una bevanda fresca con tequila, crème de cassis, succo di lime, ghiaccio tritato e soda per soddisfare un cliente.

Negli anni ’70, Robert “Bobby” Lozoff, un giovane barista del famoso ristorante Trident a Sausalito, rielaborò la ricetta di Sulit, sostituendo il lime con sweet’n’sour e aggiungendo succo d’arancia. Questa versione semplificata, fatta solo con tequila, succo d’arancia e crème de cassis, riscosse un tale successo che Lozoff decise di omettere completamente la crème de cassis, utilizzando invece la granatina, in linea con le tendenze dell’epoca.

Nel 1972, il Tequila Sunrise conquistò i Rolling Stones durante una festa per l’apertura del loro American Tour. Mick Jagger, in cerca di un Margarita, si trovò a provare il Tequila Sunrise e ne rimase talmente impressionato che la band ribattezzò il tour “Cocaine & Tequila Sunrise Tour”.

La fama del cocktail non si fermò qui: gli Eagles dedicarono una celebre canzone al Tequila Sunrise, seguiti da altri artisti come gli Urge Overkill e i rapper messicani Cypress Hill, testimoniando così il profondo impatto di questo drink sulla cultura popolare.

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