On The Rox – Flair Competition (Roma 15-12-14)

Oggi è martedì, il giorno dopo.
Ieri ho avuto infatti l’immenso piacere di assistere a una manifestazione come poche se ne trovano. Lasciando perdere i numeri, più di 50 competitors all’attivo, quello che più colpisce è sicuramente lo spirito, che il mitico Daniele Arciello in primis, e i suoi collaboratori, sono riusciti a imprimere all’evento.
Innanzitutto, come da stile Drop Out (Flair room style!), una gara a due oggetti! Finalmente! Sano Flair, senza bisogno di lanciare in aria pure i camerieri.
Giovani esordienti, esperti flair bartenders e veterani del settore, si sono sfidati in un clima caldo, quasi casalingo, sempre sostenuti molto sportivamente da pubblico e rivali.
Circa otto ore di gara, che per quanto possano sembrare un tempo eccessivo, sono invece trascorse piacevolmente, tra un drink nel famoso locale testaccino, e due chiacchiere con colleghi e amici.
Addirittura molti partecipanti hanno affrontato lunghi viaggi per essere lì, per quei tre minuti sullo stage, e per confrontarsi con altri stili e movimenti.
Rappresentanti di molte importanti scuole di bartending, di roma e non solo, uno di fianco all’altro, quasi a dare una lezione a chi pensa al proprio orticello, cercando di danneggiare gli altri piuttosto che crescere insieme. Belle sensazioni, bello show, con un istancabile anchor man , Mr. Arciello, che probabilmente rischiando un embolo, ha ininterrottamente intrattenuto il pubblico con la simpatia e la genuinità che lo contraddistinguono.
Nomi noti in giuria hanno completato la cornice, a partire dal grande Simone Bodini.
E un premio per tutti! Semplicemente per aver avuto la voglia e il coraggio di salire in pedana.
Ho visto un partecipante rompere un bicchiere in postazione dopo pochi secondi dall’inizio della gara; la prova era nulla, lui ne era consapevole, ma ha continuato il suo show con grande coraggio, con il sorriso stampato sulla faccia e dondando al pubblico una gran performance.
Grande show anche per nomi importanti; secondo posto per Andrea Scarimbolo, e quinto posto per Roberto Belmonte, a mio soggettivo parere i migliori, senza nulla togliere al riconfermato Man of the year Mr. Peppone Stasi. Vittoria per Alberto Timarco, grande show; non dimentichiamo Simone Sterbini, stile unico, senza parole. Mi dispiace di non poter nominare altri competitor, non so i nomi di tutti, ma grande Francis D Petrollini!! Alla sua “non più tenera” età è salito sullo stage con la foga e la voglia di un adolescente. Questo spirito vale tutto! Grandi anche Gabrielino Arnoldi e Pietro Siano, grandi showmen. Ottimo anche Claudio Stregapede, di scuola FPU, e il suo amico e collega Filippo Pirri, che senza prepararsi, e con una traccia musicale random, hanno dimostrato di non essere inferiore a nessuno!
Che dire di più, complimenti serissimi a tutti, da parte di uno spettatore che è rimasto piacevolmente a assistere a una manifestazione sana, di cui purtroppo spesso l’esempio non viene seguito.
Alla prossima edizione!!!

(Matteo “dedde” Ciampicali, FPU Barman Academy)

FacebookInstagramYouTube