Martini Cocktail il re dei cocktail, il drink più famoso della storia del bere miscelato, celebrato nella letteratura e nel cinema del ‘900.
Una forma d’arte per chi lo prepara e un piacere lussurioso per chi lo assapora.
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Il Martini Cocktail perfetto non esiste! Il perchè è semplice…ognuno ha il suo, con la propria ricetta, su misura, unica.
Umberto Eco nella prefazione di “Ed è subito Martini” di Lowell Edmunds ha scritto: “Il Martini migliore è quello che ti fai da te… tanto che oserei dire che il momento magico è quello in cui lo si fa, non quello in cui lo si consuma”.
Il Maestro Mauro Lotti sostiene: “Non esiste il Martini perfetto, ma c’è un Martini per ognuno di noi. Basta solo scoprire quale sia”.
Si dice che Winston Churchill si limitasse a un inchino simbolico in direzione della Francia, da cui provenivano i vermouth di scuola dry.
Bunuel riteneva bastasse che la luce attraversasse la bottiglia di vermouth per colpire quella di gin.
L’agente 007 lo esige shakerato e con un ingrediente in più, la vodka.
Marilyn Monroe lo preferiva con vodka, gocce di liquore alle ciliegie e di liquore al cacao.
I Classici
Il primo dei classici dei Martini Cocktail è il Martinez, il cocktail da cui tutto ha origine.I primi Martini Cocktail infatti erano rossi e dolci e non cristallini e secchi come lo sono oggi. Il Martinez ha 1 parte di Old Tom Gin, 2 di vermouth rosso, 2 di maraschino, orange bitter e lemon twist. Semplicemente imbevibile per un Martiniano DOC.
Poi c’è il Montgomery, 15 parti di gin, 1 di vermouth.
Il Golden invece prevede la vodka al posto del gin il che lo rende, a tutti gli effetti, un Vodka Martini.
Altro classico è il Martini Cocktail alla Hemingway, 6 parti di gin e vermouth solo per aromatizzare il ghiaccio. Il Martini Cocktail dell’era moderna.
Un altro Martini Cocktail moderno, molto apprezzato, è l’Oyster Martini: 6 parti di gin, 1 e mezza di vermouth, 1 ostrica.
Nel Dirty Martini, invece, alle 6 parti di gin e 1 di vermouth si aggiunge 1 parte di salamoia. È il Martini Cocktail preferito dagli americani.
Il Gibson, 5 parti di gin, 1 di Noilly Prat, 2 cipolline.
Il Vesper, 3 parti di gin, 1 di vodka, mezza parte di Kina Lillet, 1 fetta lunga e sottile di scorza di limone. C’è un però, ovvero che il Kina Lillet non si produce più e viene sostituito con il Lillet Blanc. Ian Fleming lo inventò per “007 Casinò Royale” nel 1953.
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