La Regina Elisabetta ha colpito nel segno lanciando il Buckingham Palace Gin, una nuova creazione che celebra il classico cocktail britannico per eccellenza: il Gin & tonic.
Le origini di questo famoso drink risalgono all’epoca del dominio britannico in India, grazie al medico scozzese George Cleghorn, che studiava gli effetti della chinina sulla malaria. Fu lui a pensare di addolcire il distillato di ginepro con zucchero e lime, dando vita a una combinazione perfetta.
Attraverso la storia, possiamo notare quanto i membri della famiglia reale siano in grado di influenzare le tendenze. Così, approfittando della loro notorietà, hanno deciso di introdurre questo gin sul mercato. Dopotutto, anche i reali devono affrontare spese e obblighi finanziari!
Se stai cercando un distillato degno di una regina, il Buckingham Palace Gin potrebbe essere ciò che fa per te. Questo gin è prodotto con dodici botaniche raccolte a mano nei giardini del palazzo londinese, un vero e proprio omaggio alla tradizione.
La ricetta include erbe care alla Regina Madre, rendendolo speciale per la sua storia e il suo legame con la monarchia. Voci di corridoio raccontano che Sua Maestà, all’età di 94 anni, non ha mai smesso di gustare quotidianamente un bicchiere di Dubonnet, un cocktail a base di gin. Il ricavato delle vendite andrà a sostenere le finanze delle residenze reali, che, come molte altre istituzioni, hanno subito le conseguenze economiche della pandemia.
Il Gin della Regina Elisabetta
Ora, Buckingham Palace offre il gin preferito dalla famiglia reale: quello che la Regina Madre sorseggiava come aperitivo e che la Regina Elisabetta utilizza per preparare il suo cocktail amato (il Dubonnet) e, talvolta, per far brillare i suoi gioielli. Questo gin, bevuto da generazioni di monarchi, è una sorta di prodotto “fatto in casa”, poiché è realizzato con un mix di botaniche cresciute nei giardini della residenza.
Il Buckingham Palace Dry Gin si distingue per le sue note di verbena, limone, bacche di biancospino, alloro e gelso, tutte piante coltivate nei 16 ettari della tenuta reale, che ospita circa 250 varietà di fiori selvatici. Venduto a 40 sterline (circa 45 euro) per una bottiglia da 70 cl, il gin finanzia il Royal Collection Trust, che sta affrontando difficoltà finanziarie a causa del coronavirus. La crisi ha persino portato a licenziamenti tra i dipendenti e i custodi della Torre di Londra, minacciando una tradizione che dura da sette secoli.
Il Buckingham Palace Dry Gin
Il primo lotto del Buckingham Palace Gin è andato esaurito in poche ore dal lancio, mentre il prossimo è previsto per il 16 ottobre ed è già disponibile in prevendita. Non si tratta di un gin comune, poiché è stato messo in vendita nei negozi di souvenir delle residenze reali e nello shop online del Royal Collection Trust. Gli esperti di mixology consigliano di gustarlo in un bicchiere tumbler, con ghiaccio e una parte di gin e una parte di tonica, guarnito con una fetta di limone.
Intanto, gli esperti di spirits nel Regno Unito si dividono: secondo il Times, si tratta di un gin delicato ed elegante, mentre il Telegraph lo critica per l’eccessiva presenza delle erbe, pur suggerendo di provarlo per motivi di spirito patriottico.