
I 10 cocktail più bevuti al mondo nel 2020: quali sono? Come è rappresentata l’Italia? Scopriamolo insieme con questa interessante classifica stilata dalla rivista americana Drinks International.
“Dopo aver letto un elenco dei possibili danni che l’alcool può recare alla salute, ho smesso di leggere.”
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(Henny Youngman)
Inutile dire che il buon bere non passa mai di moda. La crisi ci spinge in casa? Arrivano in nostro soccorso cocktail delivery o cocktail già miscelati sapientemente e rinchiusi in pratiche buste da tenere a disposizione.
E cosa c’è di meglio di un drink tra amici per lasciarsi alle spalle i brutti periodi?
Il 2020 è stato sicuramente un anno terribile, uno di quelli che, per quanto si sia potuto uscire poco, ha richiesto una buona bevuta in compagnia per tirarsi su il morale.
Ma quali sono stati i cocktail più bevuti al mondo nel 2020?
I cocktail più venduti al mondo nel 2020
Drinks International può a tutti gli effetti essere considerata la Bibbia del bere miscelato in America. A fine 2020 ha pensato bene di stilare la classifica dei 10 cocktail più apprezzati e bevuti in tutto il mondo
10 posto: Aperol Spritz
Lo Spritz è senza dubbio il cocktail aperitivo italiano più amato, tuttavia le origini di questo cocktail sono piuttosto incerte.
La ricetta che riportiamo è tratta dal sito ufficiale dell’Aperol:
- 3 PARTI DI PROSECCO D.O.C.
- 2 PARTI DI APEROL
- 1 PARTE DI SODA
Se desiderate uno Spritz più leggero e più facile da preparare versate 1/3 di Aperol, 1/3 di prosecco e 1/3 seltz o soda (acqua molto gassata).
Lo Spritz si prepara in un bicchiere rock o in un calice grande da vino. Mettete un bel po’ di ghiaccio e mezza fettina di arancia nel bicchiere. Versate il prosecco, aggiungete l’Aperol, completate con la soda. Mescolate e servite.
Cocktail più bevuti: al 9 posto il Mojito
Il Mojito è il cocktail più famoso a Cuba, inventato da Sir Francis Drake, il famigerato corsaro di sua maestà la regina Elisabetta I che realizzò una delle prime circumnavigazioni del globo. Sono in pochi ad aver avuto la fortuna di assaggiare il vero Mojito preparato a regola d’arte. Nella ricetta originale cubana gli ingredienti sono:
- 4 cl di rum bianco
- 3 cl di succo di lime fresco
- 6 rametti di menta (meglio se hierbabuena)
- 2 cucchiaini di zucchero di canna bianco
- Soda o acqua gasata
Per prepararlo dovete mettere in un bicchiere alto zucchero, succo di lime, rum e menta. Amalgamare il tutto premendo delicatamente le foglie di menta, aggiungere ghiaccio a cubetti (quello tritato si scioglie subito e annacqua tutto) e la soda. Decorare con un rametto di menta.
8 posto: Manhattan
Il Manhattan è un cocktail molto popolare a base di whisky americano, vermouth e angostura.
- Mezzo tumbler riempito di ghiaccio tritato
- 1/2 tsp di gum syrup
- 2 dashes di angostura
- 1 dash di assenzio
- 6 cl di whiskey
- 3 cl di vermouth
- 1/4 tsp di maraschino può essere aggiunto
Per preparalo dovete mescolare bene, filtrare e servire.
Cocktail più bevuti: al 7 posto il Margarita
Il Margarita è il più comune cocktail messicano a base di tequila, e appartiene ai sour: una famiglia di cocktail formati da una base di distillato (spesso il whisky), succo di limone o lime e un dolcificante. E’ l’unico drik a base di tequila della classifica. La ricetta prevede:
- 5 cl di Tequila
- 2,5 cl di Cointreau o Triple Sec
- 1,5 cl di succo di lime fresco
6 posto: Espresso Martini
L’Espresso Martini è un cocktail a base di vodka e servito in una coppa Martini, da cui il nome, con l’aggiunta di caffè espresso e liquore di caffè. È un cocktail ufficiale IBA dal 2011 ed è stato creato dal bartender Dick Bradsell.
In un’intervista, Bradsell ha raccontato di aver preparato il cocktail per la prima volta per una cliente che gli aveva chiesto: «Puoi farmi qualcosa che mi faccia svegliare un po’ e che poi mi fotta il cervello?»

La ricetta ufficiale IBA del 2011 prevede i seguenti ingredienti:
- 5 cl di vodka
- 1 cl di Kahlúa
- zucchero liquido (secondo i gusti personali)
- 1 caffè espresso
Per prepararlo dovete raffreddare la coppetta da cocktail riempiendola con dei cubetti di ghiaccio. Shakerare gli ingredienti, dopodiché versare il cocktail nella coppetta, dopo aver rimosso il ghiaccio. Decorare ponendo tre chicchi di caffè in superficie.
5 posto: Whisky Sour
Il Whiskey Sour è un cocktail pre-pasto a base di bourbon whiskey con succo di limone, zucchero e albume d’uovo. È un cocktail ufficiale dell’IBA.
Gli ingredienti necessari a prepararlo sono:
- 4,5 cl (1,5 oz) di Bourbon Whiskey
- 3 cl (1 oz) di succo di limone
- 1,5 cl (0,5 oz) di sciroppo zucchero
- 1 ciliegia al maraschino
- Mezza fettina d’arancia
- Albume d’uovo (opzionale)
- 6 cubetti di ghiaccio
- 1 cannuccia
Per la preparazione: Spremere 3cl (1 oz) di succo di limone poi aggiungere 1.5 cl (0,5 oz) di sciroppo di zucchero. Aggiungere 4,5 cl (1,5 oz) di Bourbon Whiskey.
Poi procedere con l’aggiunta di un albume d’uovo (opzionale). Mettere la soluzione in uno shaker ed agitare in modo deciso. Riempire lo shaker con del ghiaccio e poi agitare di nuovo il tutto.
Versare la soluzione dello shaker in un bicchiere di tipo oldfashioned o cobbler precedentemente riempito fino all’orlo con cubetti di ghiaccio. Guarnire con mezza fettina d’arancia sul bicchiere e una ciliegia al maraschino.
4 posto: Martini Cocktail
Il Martini o Martini Dry è un cocktail pre-dinner e post-dinner a base di gin e vermut dry. È un cocktail ufficiale della International Bartenders Association, con il nome Dry Martini.
La nuova ricetta IBA del 2011 prevede la seguente ricetta:
- 6 cl di gin
- 1 cl di dry vermut
Per prepararlo riempire una coppa Martini di ghiaccio per raffreddarla, riempire un mixing glass di ghiaccio e versare tutti gli ingredienti al suo interno, quindi mescolare bene.

Scolare il ghiaccio dalla coppa Martini e versare il cocktail, filtrandolo dal ghiaccio con lo strainer. Guarnire con un’oliva oppure spremere una scorza di limone sulla superficie del Martini e inserirla nel bicchiere.
Cocktail più bevuti: al 3 posto il Daiquiri
Il daiquiri è un cocktail da aperitivo di tipo sour di origini caraibiche a base di rum bianco, succo di lime e sciroppo di zucchero, servito in coppetta da cocktail.
È un cocktail riconosciuto ufficialmente dall’IBA, assieme alle sue variante Hemingway Special, una particolare versione creata per il famoso scrittore, che era un grande estimatore del Daiquiri.
La ricetta prevede:
- 1 ½ oz Rum
- ½ oz Maraschino
- Succo di pompelmo fresco, ½ oz
- ½ oz Succo di lime fresco
Per prepararlo versare gli ingredienti nello shaker con ghiaccio. Shakerare e versare in una coppetta da cocktail.
2 posto: il Negroni
Il cocktail Negroni è il cocktail aperitivo italiano più famoso al mondo e ha una storia bizzarra almeno quanto quella del suo inventore: il conte Camillo Negroni, giramondo, cowboy negli Stati Uniti, cavallerizzo e tiratore di scherma, scommettitore incallito e naturalmente gran bevitore.
Fu così che tra il 1919 e il 1920 di ritorno da un viaggio oltremanica portò con se, una gran voglia di gin, che andò subito a cercare nel suo bar di fiducia, Caffè Casoni di via de’ Tornabuoni a Firenze.
La leggenda narra che un giorno il conte Camillo Negroni che era solito bere il più classico dei Milano-Torino (vermut rosso, bitter Campari e seltz, più avanti rinominato Americano) si avvicinò al barman Fosco Scarselli e gli sussurrò qualcosa all’orecchio. Il barman si mise subito all’opera e quando terminò disse: “ecco il suo Americano, signor conte!”.
La scena si ripeté più volte e gli avventori incuriositi chiesero a Scarselli cosa mai avesse preparato di particolare, e quest’ultimo confessò di aver inserito una buona dose di gin. Quello che ben presto divenne “il solito” per Camillo, per tutti gli altri divenne “un Americano alla maniera del conte Negroni”
Cocktail più bevuti: al 1 posto l’Old Fashioned
L’Old Fashioned è un cocktail ufficiale IBA da aperitivo a base di bourbon in cui vengono dissolti zucchero, angostura bitter ed essenza di scorza d’arancia. Il nome sta per old fashioned whiskey cocktail.
È uno dei cocktail più famosi al mondo e uno dei più antichi degli Stati Uniti; ecco perché si merita ampiamente il suo primo posto in classifica.

Lo scrittore britannico Kingsley Amis lo definì «l’unico cocktail che può rivaleggiare con il Martini e le sue varianti»
Il conterraneo Alec Waugh lo considerò il miglior preludio a una cena insieme al Martini-dry; per il drammaturgo statunitense George Jean Nathan fa parte della “trinità dei cocktail” insieme al Martini e al Manhattan.
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