Quante volte, mentre ci troviamo al bancone di un bar, ci capita di gustare una tazzina di caffè che si rivela bruciato o privo di sapore? Le ragioni di queste sgradevoli esperienze legate a quello che possiamo definire il “rito del caffè” sono spesso da attribuire all’inesperienza e alla mancanza di competenza del personale di bar, che a volte commette errori semplici, ma inaccettabili. Dato che il “rito del caffè” è un momento fondamentale e amato nella cultura italiana, è essenziale sapere quali siano le pratiche corrette per ottenerne una buona preparazione.
Tra gli errori più frequenti, troviamo al primo posto una pulizia insufficiente della macchina per il caffè, responsabile del 48% dei problemi riscontrati. Anche se può sembrare un dettaglio trascurabile, una macchina sporca può compromettere notevolmente l’aroma della bevanda.
Seguendo, con un 42%, c’è la scarsa pressatura della polvere di caffè. Questo passaggio è cruciale per garantire un risultato ottimale nella tazzina. I residui di caffè che si accumulano sul bordo del filtro, se non rimossi, tendono a bruciarsi e a trasmettere un retrogusto affumicato che può rovinare l’esperienza di degustazione.
Un altro aspetto spesso sottovalutato è la qualità della miscela di caffè: il 35% dei casi di caffè deludente è causato dall’uso di miscele di scarsa qualità.
In aggiunta, la macinatura dei chicchi gioca un ruolo fondamentale. Quando non è eseguita correttamente (32% dei casi), può influenzare negativamente il sapore finale del caffè. Se a una macinatura inadeguata si unisce l’uso di acqua non filtrata, carica di cloro, il risultato sarà sicuramente insoddisfacente. È altrettanto importante controllare che la temperatura dell’acqua in uscita dalla macchina sia di circa 88°C per garantire una corretta estrazione.
Ricordiamoci che il caffè deve essere servito in una tazza calda per esaltare ulteriormente i suoi aromi.
Infine, per quanto riguarda le dimensioni, il 21% degli intervistati ritiene inaccettabile un errore nella lunghezza dell’espresso, sottolineando l’importanza di una preparazione precisa.