Il Gin: Il Sovrano Indiscusso dei Distillati Bianchi
Il gin continua a dominare il mondo delle bevande alcoliche, confermandosi come una delle principali tendenze del beverage nel 2020. Secondo Drinks International, questo distillato è ancora il più venduto a livello globale, seguito da rum, whisky americano e tequila.
Cos’è il Gin?
Il gin è un distillato alcolico ottenuto attraverso la distillazione di fermentati, di solito ricavati da cereali, ma non è raro trovarlo anche a base di vino, mele o patate. La sua caratteristica distintiva deriva dall’infusione di una selezione di erbe, spezie e botaniche, una miscela di ingredienti che include bacche, radici e piante, nota come botanicals.
L’ingrediente essenziale è rappresentato dalle bacche di ginepro, che conferiscono al gin il suo aroma e sapore inconfondibili. Il termine stesso “gin” deriva dalla parola italiana per ginepro. Sebbene la sua origine risalga ai Paesi Bassi, è nel Regno Unito che il gin ha subito una vera e propria evoluzione, arricchendosi di nuove componenti aromatiche e innovativi metodi di produzione.
Tendenze per l’Estate 2020
Gli esperti prevedono che la crescita del mercato del gin sarà trainata, come già avvenuto nel 2019, dagli aromatizzati, comunemente noti come “flavoured gins”. Questi gin aromatizzati stanno attirando anche i consumatori meno esperti, ampliando così la base di appassionati del distillato. Tuttavia, anche i gin puri meritano attenzione, distinguendosi grazie alle loro ricette uniche e particolari.
Una delle chiavi per la preparazione del gin è l’uso dei botanicals. Ogni produttore custodisce gelosamente la propria ricetta, rendendo ogni gin un’esperienza sensoriale unica. I botanicals più comuni includono:
- Ginepro: L’unico ingrediente obbligatorio per legge.
- Iris: Varietà germanica o pallida, che offre note floreali e aiuta a preservare le essenze più volatili.
- Semi di Coriandolo: Possono conferire sapori speziati, pepati o freschi, a seconda della loro provenienza.
- Scorza di Agrumi: Spesso limone o arancia, non è presente in tutti i gin, ma è comune in quelli di alta gamma.
- Radice di Angelica: Equilibra gli aromi degli altri botanicals, apportando sfumature terrose e legnose.
- Botanicals Minori: Includono spezie come cannella, mandorle, liquirizia, noce moscata e cardamomo.
Grazie alla varietà di botanicals, il mondo del gin offre una gamma diversificata di sapori, con molti paesi che si lanciano nella sfida di produrre il gin più rinomato.
Secondo ‘The Gin Lady’, Tanqueray è il gin più venduto, mentre il preferito dai bartender è Monkey 47. Ci sono anche due gin giapponesi molto apprezzati: Roku e Ki No Bi, insieme al gin australiano Four Pillars.
In Italia, il settore è in crescita e ci si augura di vedere presto marchi italiani emergere a livello internazionale, ottenendo il riconoscimento che meritano.
I Cocktail con Gin
Il gin può essere degustato liscio, servito a una temperatura ideale di 20-23 gradi, o utilizzato come base per una varietà di cocktail. Ecco alcuni dei più celebri:
- Gin and French: una combinazione di gin e vermut dry.
- Gin Fizz: un long drink con gin, succo di limone, sciroppo di zucchero e soda.
- Gin Lemon: un long drink a base di gin e limonata.
- Gin Sour: cocktail a base di gin, succo di limone e sciroppo di zucchero.
- Gin Tonic: un classico long drink con gin e acqua tonica.
- Albatros: una miscela di gin e Cointreau.
- Martini Cocktail: composto da gin e vermut dry.
- Negroni: un intramontabile mix di gin, bitter e vermut rosso.
- Angelo Azzurro: cocktail con gin, Cointreau, blue curaçao e succo di limone.
- Clover Club: una deliziosa combinazione di gin, succo di lampone, succo di limone e albume d’uovo.
Il gin è senza dubbio una bevanda versatile, capace di adattarsi ai gusti più diversi e di conquistare sempre nuovi palati.