Birra in bottiglia: la spillatura della birra in bottiglia è importante tanto quanto quella dalla spina.
La spillatura della birra in bottiglia è importante tanto quanto quella dalla spina. La birra in bottiglia contiene, per legge, un certo quantitativo di anidride carbonica (40g) allo scopo di preservarne l’attività di fermentazione e garantirne la condizione igienica interna tra liquido e tappo. Per eliminare questo contenuto aggiunto di gas, è necessario inclinare lievemente il bicchiere e versare la birra, in modo che il liquido vada a sbattere direttamente sull’angolo del fondo del bicchiere, iniziando a formare la schiuma che dovrà avere un’altezza media.
Questo per quanto riguarda le birre in bottiglia commerciali e più in generale per quelle di tipo Pils.
Le Ale inglesi, invece, preferiscono un cappello di schiuma non più alto di un dito, al fine di evitare la perdita degli aromi.
La distanza del collo della bottiglia dal bicchiere deve essere sufficiente per consentire la formazione di un cappello di schiuma adeguato, ricordando che le birre tedesche preferiscono un cappello particolarmente alto e necessitando quindi di una distanza superiore.
Discorso diverso per le birre rifermentate in bottiglia, per le quali il contenuto di lievito rimasto all’interno è sensibilmente maggiore. Essendo la densità del lievito maggiore rispetto alla birra, questo tende a depositarsi sul fondo e quindi è necessario effettuare la spillatura ricordandosi di lasciare un ultimo sorso all’interno della bottiglia. Con un lieve movimento circolare e continuo, si favorisce la dispersione del lievito depositato sul fondo assieme al liquido che verrà versato secondo la tecnica tradizionale.
Fate sempre attenzione alla schiuma, è questa il termometro che riflette la salute e la qualità della birra e ricordate che la schiuma è fisiologica: consente di eliminare l’anidride carbonica in eccesso, di esaltare gli aromi caratteristici e di svolgere la funzione protettiva delle qualità organolettiche che potrebbero essere alterate dagli agenti batterici presenti nell’aria.