Cocktail salato, la nuova tendenza dell’estate! Sembra un’azzardo ma in realtà sarà uno dei cocktail più in voga. Si tratta di drink a base salina realizzati con alghe marine, salamoia, alga kombu e… cipolle marinate!
Cocktail salato, il nuovo trend
Sìete più modaioli della Ferragni? Non potete proprio rinunciare a distinguervi? Le scelte ripetitive e tutte uguali non fanno per voi? Quest’estate potrete azzardare e uscire dalla monotonia del solito Spritz richiedendo un cocktail salato. I mixologist lo hanno decretato: sarà un vero e proprio ‘mai più senza’.
I cocktail salati classici
Restando tra i clessici cocktail che prevedono l’uso del sale, non possiamo non citare Margherita e Blody Mary.
Margarita
Il Margarita un cocktail storico, preparato con la tequila, la famosa acquavite brasiliana distillata dall’agave. Ricade nella categoria dei cocktail sour, ossia quei drink preparatati con un distillato, succo e correttore.
Ingredienti
- 3,5 cl di tequila
- 2 cl di triple sec
- 1,5 cl di succo fresco di lime o limone
Preparazione
Mettete del ghiaccio in una coppa da Margarita per raffreddarla, toglietelo e bagnate leggermente il bordo del bicchiere con una fetta di lime. Immergete il bordo della coppetta nel sale e girate velocemente, scuotete per togliere l’eccesso.
Spremete un lime e filtratene il succo. Mettete tutti gli ingredienti, assieme a del ghiaccio, in uno shaker e scuotete per 12 secondi. A questo punto versate nella coppa bordata di sale.
Bloody Mary
L’inventore del Bloody Mary fu il barman francese Fernand Petiot nel 1920, mentre lavorava al famoso Harry’s New York bar a Parigi.
Ingredienti:
- 1 e 1/2 oz Vodka
- 3 oz Succo di pomodoro
- 1/2 oz Succo di limone fresco
- 2-3 dashes di Worchestershire Sauce
- Tabasco
- Sale/Sale di sedano
- Pepe
Versare tutti gli ingredienti in un bicchiere “alto” con ghiaccio e miscelare delicatamente.
Cocktail salati, le novità che fanno moda
Ma volendo andare oltre ai classici Margarita e Bloody Mary, saranno molti i cocktail salati che verranno proposti come novità assolute da provare! La sperimentazione porta alla ricerca di nuovi abbinamenti e nuovi sapori. Sono sempre di più i bartender che decidono di sfruttare la sapidità per esaltare la dolcezza e l’acidità di un cocktail.
Secondo molti mixologist la sensazione di sapidità può essere il legante che fa combaciare ingredienti che altrimenti non potrebbero combinarsi altrettanto bene.
Ma quali sono gli ingredienti più originali utilizzati per conferire il sapore salato ad un drink? Le opzioni sono infinite e vanno dall’acqua di mare ad alcune alghe.
Un esempio tra tutti è dato dalla salicornia, una pianta che cresce vicino agli specchi d’acqua salata e che viene spesso utilizzata nella preparazione dei cocktail salati. Ha un sapore che ricorda molto la salsedine marina e ben si presta a diverse preparazioni. C’è chi ha provato a trasformarla in uno sciroppo e chi invece la lascia a macerare nell’alcol per estrarne le essenze.
Anche il vermouth viene utilizzato, in combinazione con alcune alghe, per ottenere un sapore salato che tanto ricorda il mare e le spiagge. Unito ad un whisky giapponese e alll’assenzio, crea un gusto unico che ricorda il caramello salato, con una punta di cioccolato.
C’è chi aggiunge al Dirty Martini salamoia in parti uguali con il Vermouth.
Senza dimenticare poi il Coral Bay preparato con alga kombu, cipolle marinate, infusione di coriandolo, peperone, sciroppo di lime.
E per gli amanti dello Champagne, e dei sapori insoliti, consigliamo lo Champagne Mary: acqua filtrata di pomodorini pestati, Champagne, sale, pepe, sciroppo di timo, polvere di nocciola e oliva.