Nel 2015, Coca-Cola è stata premiata come la marca più amata in Italia dal Best Brands Product Italia. Questo prestigioso riconoscimento non si basa soltanto su analisi di mercato o valutazioni di una giuria, ma si fonda su un metodo innovativo che unisce per la prima volta le performance economiche con l’affetto del pubblico. Si tratta di un approccio trasparente e obiettivo, privo di iscrizioni: tutte le marche che si distinguono per quota di mercato e capacità di investimento nella comunicazione negli ultimi quattro anni vengono automaticamente considerate. Insieme a Coca-Cola, una lista ristretta comprende altre 14 marche rinomate, presentate in ordine alfabetico: Ace, Algida, Apple, BMW, Dash, Findus, Granarolo, Lavazza, Lego, Mulino Bianco, Nike, Nutella, Rio Mare e Samsung.
Marta Carvelli, marketing manager sparkling di Coca-Cola Italia, ha dichiarato: “Siamo estremamente onorati di ricevere un riconoscimento così prestigioso. Dopo quasi 129 anni dalla sua creazione, Coca-Cola continua a essere uno dei marchi più riconoscibili e amati in tutto il mondo, in particolare in Italia, che si distingue come uno dei Paesi con i più alti indici di affetto verso i brand.”
Vittorio Cino, direttore comunicazione e relazioni istituzionali di Coca-Cola Italia, ha sottolineato: “Il nostro successo si basa su una storia ricca e su una comunicazione efficace. Coca-Cola ha sempre anticipato le tendenze emergenti, allineandosi con il suo tempo e abbracciando valori universali come felicità, amore, condivisione e integrazione. Questo ha consentito al marchio di creare un legame autentico con il pubblico, facendolo percepire come un marchio senza tempo, sempre attuale e innovativo.”
Giovanni Ghelardi, AD di Serviceplan Italia, ha espresso soddisfazione per l’implementazione della classifica nel nostro Paese: “In un periodo caratterizzato da un forte desiderio di ripresa, è cruciale ripensare il concetto di brand e riconoscerne l’importanza. Il progetto Best Brands si basa su un’analisi approfondita condotta da GfK su un campione di 3.000 italiani, impiegando un metodo innovativo che esamina sia il potenziale economico del brand che il suo legame affettivo con il pubblico.”
L’approccio utilizzato è complesso e articolato. “L’indice finale è composto da due categorie di indicatori,” spiega Silvio Silprandi, vicepresidente di GfK Eurisko Italia. “Da un lato, troviamo il ‘successo della marca’, che include la quota di mercato, la fedeltà dei consumatori e il prezzo premium rispetto ai concorrenti. Dall’altro, c’è la ‘share of soul’, che tiene conto della notorietà del marchio, del brand potential index e del cross-selling potential. Tuttavia, l’elemento chiave di questo processo sono i consumatori stessi, i quali determinano tanto il successo economico di un marchio quanto le sue dimensioni emotive.”