Champagne o Prosecco? Quali sono le differenze e quale è meglio? Se sei un neofita e vuoi essere certo di non sbagliare, puoi chiedere un bicchiere di ‘bollicine’.
Questo perché entrambi possono essere definiti in questo modo dato che è un termine generico e per nulla tecnico usato in riferimento alle caratteristiche bollicine che accomunano entrambe le tipologie.
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Le bollicine sono infatti dovute all’effetto dell’anidride carbonica trattenuta nel vino. Se vuoi bere responsabilmente e sapere cosa scegliere per te o per i tuoi ospiti ti consigliamo, però, di approfondire con noi l’argomento.
Champagne
Lo Champagne è un vino effervescente famoso in tutto il mondo e universalmente considerato un prodotto di pregio e altissima qualità. Viene ottenuto seguendo il metodo classico denominato Champenois.
La tecnica di produzione è completamente regolamentata in ogni suo passaggio, dalla vendemmia all’imbottigliamento.
La vendemmia deve essere fatta a mano come impone la normativa in vigore. Inoltre, per preservare l’antico metodo di vinificazione, è vietata anche la vendemmia meccanica.
Per lo Champagne le uve utilizzate sono il Pinot Noir, il Pinot Meunier e lo Chardonnay, vinificati in bianco.
Dopo un periodo di maturazione piuttosto lungo vengono aggiunti lieviti naturali, sali nutritivi e zucchero di canna (o, in alternativa, barbabietola).
Lo Champagne proviene esclusivamente dalla Francia e deve al suo nome alla zona, denominata appunto Champagne, che comprende 320 comuni raggruppati in cinque dipartimenti. Si esente per poco più di 34.000 ettari, si trova a circa 150 Km da Parigi e comprende paesi come l’Aube e la Marne, l’Une, l’Aisne, la Haute-Marne e la Seine-et-Marne.
Lo Spumante
Lo Spumante proviene da territori che vanno dalla Franciacorta alla terra del prosecco. In Italia abbiamo infatti diverse regioni adibite alla produzione di bollicine. Lo spumante è un vino senza denominazione, fatto o con il metodo charmat o con il metodo classico, in molte zone italiane. Tra i vitigni più famosi che danno un buon Spumante a abbiamo il Verdicchio nelle Marche, il Torbato in Sardegna e le terre dell’Oltrepò Pavese.
Anche il metodo di produzione dello spumante non univoco e dipende da regione a regione. Sostanzialmente abbiamo:
- il Metodo Classico: la rifermentazione avviene in bottiglia per un lungo periodo
- il metodo Martinotti: si differenzia da quello classico per una seconda fermentazione che avviene in autoclave
Quando parliamo di Spumante dobbiamo far riferimento a due sottocategorie:
- Spumante Naturale: E’ uno spumante ottenuto senza l’aggiunta di anidride carbonica, la stessa si produce per rifermentazione.
- Spumante Gassificato: l’anidride carbonica non si forma in modo naturale ma viene aggiunta a temperature basse. Naturalmente quest’ultima differenza si traducono i prezzi nettamente diversi.
Champagne o Prosecco? Qual è la differenza?
Per lo Champagne le uve utilizzate sono il Pinot Noir, il Pinot Meunier e lo Chardonnay, vinificati in bianco. Lo spumante invece è un vino senza denominazione, fatto o con il metodo Martinotti o con il metodo classico, in qualunque zona italiana. Esistono Spumanti Naturali e Spumanti Gassificati.
E tra Spumante e Prosecco?
Dal punto di vista strettamente tecnico, il prosecco è un vino bianco DOC (Denominazione di Origine Controllata) o DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), per quelli di Montello e dei Colli Asolani o il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene.
Lo spumante, essendo una categoria di vini, può essere prodotto con qualsiasi vitigno e non deve necessariamente appartenere ad una zona specifica.
Lo spumante è infatti una categoria di vini che si caratterizza per produrre spuma alla loro apertura. La spuma è dovuta alla presenza di anidride carbonica indotta dalla fermentazione. Può essere prodotto con metodo classico, detto anche champenoise, o con metodo Martinotti-Charmat. E’ inoltre possibile trovare spumanti:
- dry,
- extra dry,
- brut
- extra brut
Si tratta di termini che indicano la dolcezza dello spumante.
Il prosecco è una DOC o DOCG. Questo significa che deve essere prodotto in specifiche zone del Friuli Venezia Giulia o del Veneto. I vitigni da usare sono Glera, Verdiso, Pinot bianco, grigio o nero. Il metodo di produzione deve essere solo lo Charmat.
Prosecco
Si tratta di un vitigno che, tra l’altro, ora non si chiama più prosecco ma glera. Lo si può vinificare sia fermo che spumantizzato (con il metodo charmat). Il Prosecco si caratterizza per avere:
- una bollicina a grana meno fine, con un movimento verso l’alto più rapido.
- un profumo floreale e fruttato, sarà facile individuare odori di rose, pera, mela, gelsomino, cedro e melone.
Meglio Champagne o Prosecco?
Arrivando alla conclusione, cosa è meglio scegliere? Meglio Champagne o Prosecco? La qualità di entrambe è altissima e indiscutibile ed il nostro consiglio è quello di lasciarsi guidare dalle proprie preferenze personali e dall’uso che se ne vuole fare. dicendo che alla fine nonostante tutte queste differenze prevale il gusto personale e soggettivo e l’utilizzo che una persona né vuole fare.
Ma, indipendentemente dalla scelta, quello che ti auguro è di avere tante occasioni per poter brindare in compagnia!
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