Cannabis cocktail, il nuovo trend

il cannabis cocktail

Cocktail alla Cannabis: L’Innovazione Legale nei Bar Italiani

Negli ultimi anni, i cocktail alla cannabis, preparati con marijuana legale, stanno guadagnando sempre più popolarità. Questi drink si basano su varietà di canapa con un contenuto di THC (il principio psicotropo) inferiore allo 0,5%, mentre il cannabidiolo (CBD) varia tra il 5 e il 18%. In Italia, l’uso della cannabis light è stato legalizzato nel 2017, e grazie al suo basso contenuto di THC e all’alta concentrazione di CBD, offre un effetto rilassante senza alterare la mente. Questo ha aperto nuove possibilità nella mixology, rendendo la cannabis un ingrediente affascinante.

Le Varietà di Canapa e le Loro Caratteristiche

La cannabis sativa light è disponibile in diverse varietà, tra cui la Carmagnola, l’Eletta Campana e la Finola, ognuna con caratteristiche uniche. È fondamentale conoscere le peculiarità di ogni tipologia per utilizzarla al meglio nei cocktail. Come suggerisce Fabio Camboni, bar manager di Kasa Incanto a Gaeta, la cannabis legale può essere impiegata in vari modi: “È ideale per infusioni, tè e acque aromatizzate. Le infiorescenze e i semi si prestano a sciroppi, bitter e profumi, mentre gli steli sono perfetti per affumicature e guarnizioni.”

La Normativa sulla Cannabis in Italia

La legalizzazione della cannabis light in Italia, avvenuta nel 2017, ha aperto la strada a un uso più ampio nel settore alimentare e delle bevande. La normativa permette la produzione e vendita di cannabis light, ma è sempre consigliabile tenersi aggiornati sulle leggi locali. Maggiori dettagli possono essere trovati sul sito di Federcanapa.

Perché Scegliere i Cocktail alla Cannabis?

Con una varietà così ampia di ingredienti disponibili, perché optare per la cannabis light nei cocktail? Tre bartender di spicco offrono le loro ragioni:

  1. Incuriosire la Clientela: Secondo Lucio Serafino dell’Harry Johnson Speakeasy di Caorle, “I cocktail alla cannabis attraggono l’attenzione e aumentano la visibilità del locale.” Da lui sono nati drink unici come il Moscow Mule con vodka infusa alla canapa.
  2. Un’Offerta Inedita: Dario Olmeo del Maracaibo Cocktail Bar di Alghero sottolinea che “l’uso della cannabis è un richiamo per i clienti in cerca di esperienze nuove.”
  3. Opzioni Vegan Friendly: Andrea Fiore e Matteo Di Ienno del Locale di Firenze evidenziano che i cocktail a base di cannabis rappresentano un’alternativa vegan, apprezzata da salutisti e amanti della canapa. La loro creazione, il Granada Mi Amor, è un esempio perfetto di questa tendenza.

Ricetta: Granada Mi Amor

Tecnica: Stir & Strain con vaporizzazione in stile Volcano

Ingredienti:

  • 45 ml Tequila Don Julio 1942
  • 10 ml Rosolio di bergamotto homemade
  • 15 ml Weed Cordial homemade
  • 15 ml Sciroppo di melograno e melassa di melograno
  • 20 ml Succo chiarificato di stagione

Preparazione: Per il Weed Cordial, utilizza 6 gr di marijuana medica per litro d’acqua, aromatizzando con un distillatore. Diluire con il 50% di zucchero e stabilizzare con acido citrico e tartarico. Servi il drink con un sacchetto di carta fata riempito di vapore aromatico, creando un’esperienza multisensoriale.

Quando Evitare i Cocktail alla Cannabis

Sebbene i cocktail alla cannabis possano attrarre molti clienti, non sempre sono adatti. È importante considerare il contesto: questi drink si prestano bene a speakeasy bar o locali notturni, ma potrebbero risultare fuori luogo in ambienti più formali, come hotel di lusso o ristoranti classici.

Un Consiglio Pratico per Mixologi

Per sfruttare al meglio le proprietà della cannabis, è fondamentale sciogliere le foglie e le infiorescenze in ingredienti ricchi di grassi, come il latte intero o il burro. Questo garantirà infusioni ricche di CBD e aromi intensi, pronte a stupire i clienti.

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