Caffè: Origini e Preparazione
Il caffè è una bevanda ottenuta dai semi di alcune specie di alberi appartenenti al genere Coffea. Questi semi, una volta tostati e macinati, si trasformano in quella deliziosa bevanda amata in tutto il mondo.
Origini della Pianta
La pianta del caffè ha radici in Etiopia, da dove si è poi diffusa nello Yemen, in Arabia e in Egitto. Fu solo nel XVII secolo che il caffè approdò in Europa, inizialmente con il nome di “vino d’Arabia”.
Zone di Produzione
Oggi, la produzione di caffè è concentrata principalmente in tre grandi aree geografiche:
- America Centrale e del Sud: Circa il 70% della produzione globale proviene da paesi come Brasile, Colombia, El Salvador, Guatemala e Messico.
- Africa Centrale: Qui si produce il 10% del caffè mondiale, principalmente in Angola, Costa d’Avorio, Etiopia e Uganda.
- Asia: Circa il 20% della produzione mondiale, con l’Indonesia che rappresenta il 50% del caffè asiatico, seguita da India e altre nazioni in crescita.
Specie di Caffè
Nel genere Coffea esistono numerose specie, ma solo due sono economicamente significative per la produzione:
- Arabica: Considerata di alta qualità, offre un caffè aromatico e dal sapore meno amaro, con una percentuale di caffeina tra l’0,9% e l’1,7%.
- Robusta (Coffea canephora): Rappresenta circa un quarto della produzione, producendo un caffè più forte e amaro, con una caffeina che varia dall’1,6% al 2,8%.
Esiste anche la Coffea liberica, coltivata in misura minore rispetto alle altre due specie.
Processo di Produzione del Caffè
Raccolta
La raccolta dei chicchi avviene in due modi:
- Picking: Raccoglitori esperti selezionano manualmente solo i frutti maturi. Questo metodo, sebbene costoso, è utilizzato per caffè pregiati.
- Stripping: Tutti i frutti, indipendentemente dal loro stato, vengono rimossi dai rami. Questo approccio è più comune nelle coltivazioni intensive.
Essiccazione
Due metodi principali vengono utilizzati per essiccare i chicchi:
- Lavorazione a umido: I chicchi vengono messi in vasche d’acqua e fermentati per amplificare aroma e dolcezza. Dopo essere stati lavati, vengono essiccati al sole e selezionati.
- Lavorazione a secco: Le drupe vengono stese al sole in apposite aree e rimescolate per evitare muffe. Successivamente, il guscio secco viene frantumato per estrarre i chicchi.
Tostatura
La tostatura è il passaggio finale in cui i chicchi crudi vengono trasformati. Vengono riscaldati in apposite macchine a temperature variabili tra 200 e 250 °C per 10-20 minuti. Durante questo processo, i chicchi perdono il 15-20% del loro peso, e l’olio aromatico chiamato caffeone emerge, conferendo al caffè il suo profilo distintivo.
Curiosità sul Caffè
- È una delle merci più scambiate al mondo, subito dopo petrolio e acciaio.
- L’Italia si posiziona al dodicesimo posto tra i consumatori di caffè, con un consumo medio di 5,9 kg pro capite. La Finlandia detiene il primato con circa 12 kg all’anno per persona.
- Gli elefanti sono ghiotti di caffè: dal loro escremento si ottiene il “Black Ivory”, uno dei caffè più costosi al mondo, venduto a 50 dollari a tazza.
- Una ricerca dell’Università di Tel Aviv ha rivelato che il caffè può combattere il batterio che causa l’alitosi.
- Per avvelenarsi con la caffeina, bisognerebbe bere tra 80 e 100 tazze in un breve lasso di tempo.
- La Chiesa, in passato, definì il caffè “bevanda del diavolo” a causa dei suoi effetti stimolanti.
- Johann Sebastian Bach dedicò una cantata al caffè, eseguita tra il 1732 e il 1735.
- Nel 1901, il milanese Luigi Bezzera inventò la prima macchina per il caffè.
Conclusione
Ora che hai approfondito la storia e il processo del caffè, perché non imparare a prepararlo come un professionista? Iscriviti a un corso di caffetteria per aprirti a nuove opportunità lavorative.