Birra dell’anno è un concorso che si svolge con grande successo da diversi anni (siamo ormai alla sua XVI edizione) e che si prefigge l’obiettivo di premiare le migliori birre artigianali italiane.
L’edizione di quest’anno ha anche una particolarità in più, dato che il premio è stato dedicato alla memoria di Giovanni Fumagalli del Birrificio Via Priula e a Franco Sangiorgi che ha rivestito il ruolo di presidente della nostra associazione.
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Cosa è la birra artigianale?
La birra artigianale è una birra prodotta da un birrificio di piccole dimensioni. La dimensione riguarda il volume produttivo esiguo e che pertanto è tipico di un’impresa artigiana, contrapposta ad aziende che realizzano birra su scala industriale.
In Italia la produzione di un microbirrificio è limitata. A partire dal 2016 la legge definisce come “birra artigianale” quella prodotta da birrifici indipendenti (legalmente ed economicamente) che utilizzi impianti di produzione propri e non produca oltre 200 000 ettolitri di birra all’anno; inoltre la birra non può essere sottoposta a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione.
I produttori di birra artigianale si possono dividere in tre categorie:
- microbirrifici, che in genere non dispongono di un locale di mescita e la cui produzione è in tutto o in gran parte destinata alla vendita a locali e negozi;
- brewpub ovvero locali che producono birra per il consumo interno, spesso abbinato ad attività di ristorazione.
- beer firm ovvero impianti preesistenti che vengono affittati a privati, i quali possono quindi produrre birra artigianalmente ma in quantità non raggiungibili con un normale impianto casalingo.

Premi assegnati al Birra dell’anno
Ad organizzare il concorso è stata Unionbirrai che da ben sedici anni si adopera per valutare e premiare le migliori birre.
Come si svolge il concorso? Dopo l’iscrizione, tutte le birre vengono degustate da 60 giudici diversi provenienti da tutto il mondo. La degustazione avviene rigorosamente alla cieca e si conclude con l’assegnazione di un premio per ciascuna delle 45 categorie di birra in concorso.
La premiazione si è tenuta al Cibus di Parma ed ha visto davvero tantissimi partecipanti! Ad iscriversi sono infatti stati ben 207 birrifici che hanno presentato 1.599 birre.
Quali sono le birre che si sono distinte al concorso Birra dell’Anno di questa, combattutissima, edizione? Scopriamo insieme i migliori!
Miglior birrificio artigianale d’Italia
Come miglior birrificio artigianale d’Italia è stato eletto MC-77, di Caccamo di Serrapetrona (Macerata). Tre le referenze che si sono viste assegnare un premio:
- La Breaking Hops (Double IPA), ha vinto un oro
- Birra San Lorenzo (Blanche), che si è aggiudicata un oro
- La Zerbster Bitterbier, piazzata al secondo posto
Simone Monetti, segretario nazionale Unionbirrai, ha affermato:
«Il concorso quest’anno segna simbolicamente la ripartenza del comparto dopo il difficile periodo pandemico e lo fa con numeri inaspettati e soprattutto riscontrando prodotti sempre di maggiore qualità».
La miglior birra chiara del 2021
Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca e ceca
1. Birrificio Mostodolce – Pepita
2. Birrificio Malaripe- Sparwasser
3. Antikorpo Brewing – Home Spot
La miglior birra scura
Birre scure, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione belga (Belgian Dark Strong Ale, Dubbel, Quadrupel).
1. Birrificio del Forte – Regina del Mare
2. The Brave – Dottor Balanzone
3. Bibibir – Vedo Doppio
3. Birrificio Birranova – Primatia

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