La Leggenda di Bacardi e Havana Club: Una Disputa Iconica
Una volta, in un’epoca di brindisi e festeggiamenti, si profilava una storia che prometteva un lieto fine. Era il 1993 quando Fidel Castro alzò il calice, proclamando: “Lunga vita all’alleanza con i lavoratori agricoli e lunga vita all’amicizia con…”. Sembrava l’inizio di un racconto da favola, ma come spesso accade, le storie più affascinanti riservano colpi di scena.
La cronaca ci insegna che le favole possono rapidamente trasformarsi in avventure tumultuose. Così, quel brindisi si trasformò nel punto di partenza di una saga di rivalità e battaglie legali. Gli esperti del settore hanno ribattezzato questo scontro “la guerra del rum”, che ha affascinato gli appassionati fin dal 1960, quando il governo rivoluzionario cubano nazionalizzò le fabbriche Bacardi sull’isola.
Con l’avvio della joint venture tra Absolut Pernod Ricard e la Corporación Cuba Ron, controllata dallo stato cubano, le vendite di Havana Club hanno subito un’impennata, passando da 300.000 casse a 4,6 milioni nel 2018.
Le Parti in Conflitto: Bacardi e Pernod Ricard
In questo scontro, da una parte troviamo Bacardi e dall’altra Pernod Ricard, sostenuta dal governo cubano. Entrambi i colossi si sono contesi per anni il diritto di utilizzare il marchio Havana Club negli Stati Uniti, ognuno commercializzando rum con lo stesso nome ma in contesti diversi: Bacardi negli USA e Pernod nel resto del mondo. Negli ultimi anni, però, la battaglia si è spostata nelle aule dei tribunali.
Le origini della controversia risalgono agli anni ’70, quando il governo cubano iniziò a esportare il rum con il nome di Havana Club senza il consenso della famiglia Arechabala, che possedeva il marchio originale. La situazione si complicò ulteriormente nel 1973, quando la famiglia lasciò scadere il marchio per inattività.
Nel 1976, il governo cubano colse l’opportunità di registrare il marchio negli Stati Uniti, nonostante le restrizioni imposte dall’embargo. La svolta avvenne nel 1994, quando la famiglia Arechabala strinse un accordo con Bacardi, cedendo ricette e diritti sul marchio.
Ma chi è il vero proprietario del marchio Havana Club? Da questo punto in poi, la battaglia legale è iniziata a infuriare.
Una Battaglia Legale di Lunga Durata
Bacardi sostiene che il marchio apparteneva legalmente alla famiglia Arechabala, accusando il governo cubano di appropriazione indebita. Dall’altra parte, il governo e Pernod Ricard affermano che la famiglia ha abbandonato i diritti sul marchio non rinnovandolo nel 1973.
Le due aziende avevano trovato un certo equilibrio fino al 2016, quando Bacardi ha ampliato la distribuzione dei suoi rum “Havana Club” prodotti a Porto Rico, riaccendendo le tensioni legali.
Il Colpo di Scena Finale
Nel corso di questa guerra, un giudice statunitense ha rigettato la richiesta di Pernod Ricard di bloccare Bacardi dalla vendita di rum sotto il marchio “Havana Club” in America. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha definitivamente negato a Cubaexport il diritto di rivendicare la registrazione del marchio nel paese.
Pertanto, negli Stati Uniti, sarà Bacardi a vendere il suo rum prodotto a Porto Rico con il nome di Havana Club, mentre nel resto del mondo il rum con lo stesso nome sarà cubano e distribuito da Pernod Ricard. Nonostante la sconfitta, Pernod è determinata a fare appello, continuando così una disputa legale che si protrae da 13 anni.