Realizzare il Sogno di Aprire un Bar
Per molti barman e appassionati del settore, l’idea di gestire il proprio bar è un sogno ambito. Questo progetto offre non solo l’opportunità di lavorare in autonomia, ma anche di creare un ambiente che rispecchi i tuoi gusti personali e le tue aspirazioni. Immagina un bar dove iniziare la giornata con una brioche accompagnata da un cappuccino perfetto, o un concept innovativo capace di attrarre una clientela alla moda. Che tu voglia puntare su pranzi rapidi o su un aperitivo serale, le scelte sono infinite. Gestire un bar significa vivere una routine lavorativa dinamica, interagendo con il pubblico e rompendo la monotonia tipica di un lavoro d’ufficio. Con una pianificazione attenta, è possibile ottenere ottimi profitti.
Prima di Lanciarti nell’Apertura di un Bar
Il primo passo è trasformare i tuoi sogni in obiettivi chiari e concreti. Sebbene possa sembrare scontato, è fondamentale visualizzare il bar che desideri aprire e pianificare ogni fase, senza lasciare nulla al caso. Pensa a cosa intendi offrire, chi sarà la tua clientela e se disponi dei capitali necessari. Se stai pensando di aprire un bar, questo articolo ti fornirà informazioni utili.
1. Definisci il Tipo di Bar
Inizia a delineare l’identità e l’atmosfera che desideri creare. Sarà un bar per colazioni? Un luogo ideale per pranzi veloci? O preferisci un locale per aperitivi e serate in compagnia, in linea con le ultime tendenze? Se desideri distinguerti, potresti pensare a un ambiente elegante e nostalgico, perfetto per attrarre una nuova generazione di clienti hipster.
2. Scegli la Posizione Ideale
Una volta definito il concept, è il momento di valutare la posizione del tuo bar. Aprire un locale specializzato in caffè di alta qualità e dessert gourmet vicino a uno stadio, dove il pubblico cerca solo panini veloci, non è una mossa strategica. Considera la disponibilità di parcheggio, la sicurezza della zona e il flusso di passanti. Sebbene un’ubicazione centrale possa comportare un investimento iniziale più elevato, offre una visibilità duratura. Fai un’analisi della concorrenza: identifica eventuali bar nella tua zona e cerca di capire come potresti differenziarti e migliorare la tua offerta.
3. Scegli Tra Subentro e Nuova Apertura
Decidi se intendi subentrare a un bar già esistente o se preferisci aprirne uno ex novo. Nel caso del subentro, assicurati che tutti i documenti siano in ordine e che eventuali debiti siano stati saldati, per evitare sorprese economiche.
Se invece decidi di avviare un bar da zero, sarà necessario ottenere e completare la documentazione per l’apertura di una nuova attività commerciale. Accertati che il locale rispetti i requisiti urbanistici e strutturali. È consigliabile consultare un tecnico, come un perito o un geometra, per preparare la necessaria DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) o SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) da presentare al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive).
Requisiti Personali per Aprire un Bar
Realizzare il sogno di aprire un bar implica anche affrontare la burocrazia. La chiave per un’apertura di successo è una pianificazione accurata e il rispetto di requisiti fondamentali.
Requisiti nel Settore Alimentare
È essenziale conoscere le normative del settore alimentare. Ecco alcuni passaggi chiave:
- Partita IVA: È necessario aprire una Partita IVA per avviare l’attività.
- Iscrizione all’INPS: Dovrai iscriverti all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
- Registro Imprese: Registrati presso la Camera di Commercio competente.
- Forma Giuridica: Con l’aiuto di un commercialista, identifica la forma societaria più adatta.
- Formazione del Personale: Assicurati che tutto il team segua un corso specifico per operatori nel settore alimentare, in sostituzione del libretto sanitario. La FPU Barman Academy, ad esempio, offre un Corso H.A.C.C.P.
Se intendi servire alcolici, dovrai richiedere la relativa licenza.
Autorizzazioni Necessarie
L’immobile destinato ad attività deve rispettare tutte le norme vigenti, comprese quelle comunali e regionali. Ecco le fasi da seguire:
- Comunicazione di Inizio Attività: Presenta al Comune il modulo di avvio attività con tutti gli allegati richiesti, inclusi i dati del titolare, gli orari di apertura e la conformità ASL.
- Insegna: Richiedi l’autorizzazione per esporre l’insegna.
- Vendita di Alcolici: Fai domanda all’Agenzia delle Entrate per la vendita al minuto di superalcolici.
- Diritti SIAE: Non dimenticare di pagare i diritti SIAE se intendi diffondere musica o immagini.
- Certificazione Antincendio: Se il locale supera i 450 mq, richiedi la certificazione antincendio ai Vigili del Fuoco.
- Documento di Valutazione dei Rischi: Prepara un documento che indichi tutti i rischi presenti nel locale e le modalità di prevenzione, incluso un attestato di partecipazione a un corso antincendio.
Formazione Necessaria
Per diventare un barista o gestore competente, è fondamentale acquisire competenze specifiche. È consigliabile partecipare a corsi di formazione accreditati, come:
- Barman
- Caffetteria
- Bar Management
- Mixology
- Flair
Inoltre, ci sono corsi obbligatori previsti dalla legge, tra cui:
- Corsi SAB (Ex Rec)
- HACCP
- Sicurezza sul lavoro
Costi di Apertura
I costi per avviare un bar variano a seconda di dimensioni e posizione. Gran parte del budget sarà destinato a affitti, utenze e stipendi del personale. Stima un investimento iniziale di almeno 50.000-60.000 €, sebbene questa cifra sia indicativa. Se stai rilevando un bar già esistente, il costo potrebbe variare tra 100.000 e 120.000 €, con possibilità di rateizzazione.
Considera anche le spese per notaio e eventuali mediatori, che possono arrivare a 7.000-8.000 €. Per contenere le spese, è importante fare scelte oculate riguardo all’arredamento e ai macchinari. Ad esempio, una macchina da caffè professionale può costare oltre 2.000 €, mentre altri strumenti come frullatori e tavoli possono avere un costo di circa 300 € ciascuno. Investire in attrezzature di qualità ti permetterà di lavorare in modo più efficiente.
Aprire un Bar in Franchising
Optare per un bar in franchising può essere una scelta vantaggiosa, soprattutto per chi è alle prime armi. Affidarsi a marchi consolidati offre numerosi vantaggi:
- Know-How: Ricevi supporto nella gestione del bar.
- Assistenza Burocratica: Ti guideranno attraverso le pratiche burocratiche e fiscali.
- Acquisti Vantaggiosi: Potrai ottenere condizioni favorevoli per l’acquisto di macchinari e forniture di caffè; spesso, l’attrezzatura viene fornita gratuitamente in cambio di un impegno di acquisto.
La pubblicità e la visibilità del marchio possono anche giovare al tuo bar, grazie a nomi e loghi noti. Le condizioni di franchising variano, ma solitamente richiedono un investimento iniziale compreso tra 10.000 e 30.000 € e un impegno di almeno 5 anni.
Conclusione
Dopo aver completato le pratiche burocratiche necessarie, è il momento di concentrarsi sulle attività fondamentali per garantire il successo del tuo progetto. Dovrai elaborare un business plan, gestire i costi di apertura e operativi, coordinare il personale e i fornitori, e pianificare campagne pubblicitarie. Non dimenticare di considerare obiettivi a breve, medio e lungo termine.
La FPU Barman Academy, ente di formazione accreditato dalla Regione Lazio, offre un corso di Bar Management progettato per fornire le competenze necessarie per gestire con successo l’apertura del tuo bar o per migliorare e ottimizzare quello già esistente.