Anni 90: i cocktail che hanno segnato un’epoca

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I cocktail iconici degli anni ’90: un tuffo nel passato

Oggi ci troviamo in un’era in cui la mixology è diventata quasi un’arte, tanto che molti clienti hanno sviluppato gusti raffinati e specifici, spesso più esigenti persino dei bartender. Chiediamo con disinvoltura un Moscow Mule con zenzero fresco o un Gin Mare & Tonic arricchito con basilico, ma vi siete mai chiesti quali drink dominassero la scena prima dell’avvento della mixology moderna? Prima dei bartender in grembiule, delle ricette elaborate e del fascino degli speakeasy, quali erano i cocktail preferiti dai giovani degli anni ’90? Ecco una selezione di classici di quell’epoca.

1. Long Island Iced Tea

Il Long Island Iced Tea combina vodka, gin, rum bianco, triple sec, sweet & sour e cola. Contrariamente a quanto potrebbe suggerire il nome, questo cocktail non contiene tè; il suo aspetto simile al tè freddo è il motivo del nome. Negli Stati Uniti degli anni ’90, il Long Island Iced Tea era particolarmente popolare, soprattutto tra i giovani che cercavano di aggirare i divieti sull’alcol grazie al suo aspetto ingannevole. Esistono diverse varianti di questo cocktail, tra cui il Japanese Iced Tea con il Midori e il Miami Iced Tea con Blue Curacao.

2. Negroni

Il Negroni, un classico senza tempo, è uno dei cocktail italiani più apprezzati al mondo. Preparato in bicchieri bassi con gin, bitter Campari e vermouth rosso in parti uguali, ha diverse varianti: tra le più famose, il Negrosky (con vodka al posto del gin) e il Negroni Sbagliato, nato negli anni ’60 al Bar Basso di Milano, dove venne creato per errore sostituendo il gin con lo spumante, offrendo una versione più leggera del cocktail tradizionale.

3. Alexander

L’Alexander è un cocktail cremoso e dal gusto dolce, ideale come after-dinner. Combinando panna, cognac e liquore al cacao, presenta diverse varianti, come il Panama (gin al posto del cognac) o l’Alexander’s Sister (con crème de menthe). La sua storia è incerta, ma la prima ricetta compare nel New Bartender’s Guide del 1914.

4. Cosmopolitan

Il Cosmopolitan divenne un simbolo degli anni ’90, anche grazie alla cantante Madonna e alla serie televisiva Sex and the City. Realizzato con vodka, Cointreau, succo di lime e di cranberry, si diffuse rapidamente in tutto il mondo, guadagnandosi un posto tra i cocktail più richiesti.

5. Sex on the Beach

Leggero e fruttato, il Sex on the Beach è un altro “must” degli anni ’90. La storia del nome è controversa, ma si dice che originariamente fosse chiamato “Peach on the Beach” durante uno Spring Break del 1987 in Florida. Alcune versioni del cocktail includono ingredienti come Midori e Chambord, anche se la versione più nota prevede vodka, liquore alla pesca, succo d’arancia e cranberry.

6. Angelo Azzurro

L’Angelo Azzurro, famoso soprattutto in Italia, è un cocktail dall’effetto immediato e dalla preparazione semplice. Sebbene la sua origine non sia ben chiara, si trova spesso nelle discoteche italiane degli anni ’90. La versione classica prevede gin, Blue Curacao e succo di limone, mentre le varianti più forti possono includere rum o vodka.

7. B-52

Il B-52 è un cocktail stratificato che unisce Kahlúa, Baileys e Grand Marnier in ordine preciso per creare un effetto a strati visibile nel bicchiere. Viene spesso servito flambé, ma richiede molta attenzione, poiché la pratica è tanto spettacolare quanto rischiosa.

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