Americano: ricetta, preparazione e storia del cocktail

Americano

AMERICANO

Ricetta

  • 1 oz Campari
  • 1 oz Vermouth Rosso
  • Top Soda Water

Preparazione
Si prepara miscelando direttamente gli ingredienti in bicchiere “basso” colmo di ghiaccio e si completa versando in superficie la soda e aggiungendo una fetta di arancia (alcune ricette riportano anche una scorza di limone).

Sull’origine dell’Americano esistono diverse storie.
Alcuni sostengono che sia stato servito per la prima volta nel 1860 a Milano come variante del famoso cocktail Milano-Torino o MiTo, un cocktail italiano a base di prodotti tipicamente italiani quali il bitter Campari e il Punt e Mes (Carpano). Il nome Milano-Torino o MiTo prende origine infatti dalle due città da cui provengono gli ingredienti del cocktail, il vermouth (Punt e Mes) è di Torino, mentre il bitter (Campari) è di Milano.

Alcuni collegano il suo nome all’America e più precisamente al modo di bere in voga a quei tempi in America, “on the rock’s” in bicchieri “old fashioned”, in contrapposizione all’usanza diffusa di servire la maggior parte dei drink aperitivi, senza ghiaccio, in bicchieri da cocktail.

Un’altra teoria sulla nascita dell’Americano, decisamente più poetica, vuole che il drink sia stato creato in onore del pugile italiano Primo Carnera detto appunto “l’Americano”, perchè fu il primo europeo a vincere il titolo dei massimi oltre oceano. Dopo quella vittoria si dice sia stato inventato il cocktail, che divenne in breve tempo un must della miscelazione mondiale, citato anche nei libri di due famosi barman dell’epoca, Frank Meier del Ritz bar di Parigi autore del “The artistry of mixing cocktail” e William Tarling scrittore del “Cafè Royal Cocktail book”.

Le prime codifiche vedono una sostanziale differenza nelle dosi, che erano a favore del vermotuh, per assecondare il gusto dell’epoca. Due parti di vermotuh rosso e una di Campari, completate da soda, mentre non si fa menzione della guarnizione, che oggi prevede una fetta di arancia e una scorza di limone.
L’Americano è citato anche da Ian Fleming, il famoso scrittore inglese inventore del celebre agente segreto 007, James Bond, il quale sorseggia questo cocktail seduto ai tavoli del Royal les Eaux a l’Hermitage di Parigi, nel primo libro dell’autore “Casino Royale”. La ricetta dell’agente 007 vede l’utilizzo del Bitter Campari, del vermouth Cinzano e dell’acqua Perrier.

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