Aeneas Coffey l’inventore dell’alambicco a colonna

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Aeneas Coffey: L’Innovatore che Trasformò la Distillazione con l’Alambicco a Colonna

Aeneas Coffey rappresenta una figura fondamentale nella storia della distillazione moderna. Nel 1830, il suo nome divenne sinonimo di una delle invenzioni più significative nel settore: l’alambicco a colonna, noto anche come alambicco Coffey, che avrebbe rivoluzionato la produzione di bevande alcoliche.

Nato nel 1780, le origini di Coffey sono oggetto di dibattito: alcune fonti lo identificano come irlandese, mentre altre sostengono che fosse originario di Calais, in Francia, da genitori irlandesi. Indipendentemente dalla sua provenienza, Coffey ricevette la sua formazione presso il Trinity College di Dublino, dove approfondì lo studio degli alambicchi dell’epoca. La sua esperienza lo portò a riconoscere le limitazioni degli alambicchi tradizionali (noti come pot still o alambicchi discontinui), che richiedevano di interrompere ogni ciclo di distillazione per iniziarne uno nuovo. Questa metodologia non solo risultava inefficiente in termini di tempo e risorse, ma comprometteva anche la qualità e la purezza del prodotto finale.

Deciso a innovare, Coffey modificò il progetto di Robert Stein, introducendo due tubi nella colonna dell’alambicco per ottimizzare il flusso di vapore. Questo nuovo design consentì di raggiungere una concentrazione alcolica più alta in un processo continuo, eliminando la necessità di distillazioni successive. Nel 1830, con il brevetto n°5974, nacque l’alambicco Coffey, che divenne rapidamente il metodo preferito per la distillazione di rum, gin, vodka e whisky scozzese blended, con il tempo esteso anche al whiskey irlandese. Curiosamente, inizialmente gli irlandesi si mostrarono scettici nei confronti di questo nuovo approccio, etichettando i whiskey ottenuti con l’alambicco Coffey come “blandi e privi di carattere”. Questa scelta si rivelò un errore strategico, consentendo agli scozzesi di conquistare una fetta significativa del mercato globale.

Ma come funziona esattamente l’alambicco Coffey? Il processo è tanto semplice quanto ingegnoso. Nella prima colonna, nota come area di arricchimento, il mosto fermentato viene introdotto dall’alto e si unisce al vapore caldo che risale dal basso, assorbendo le sue componenti aromatiche. Il vapore così arricchito si sposta poi nella seconda colonna, chiamata area di separazione, dove vengono eliminati i componenti indesiderati come teste e code. Questo sistema continuo, che non richiede interruzioni, ha segnato un punto di svolta nel mondo della distillazione.

È importante notare che molti produttori di distillati, come i Single Malt Scotch whisky e il Cognac, continuano a preferire il metodo discontinuo, poiché conferisce un carattere e una complessità aromatica superiori a prodotti di alta qualità.

Pertanto, alziamo un bicchiere — o un “toast”, come direbbero gli irlandesi — in onore di Aeneas Coffey, l’uomo che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dei distillati!

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